Il Carolina Reaper è un peperoncino ibrido della specie Capsicum chinense, conosciuto originariamente col nome di HP22B (Higher Power, Pot No. 22, Plant B). Il primo esemplare è stato ottenuto da Ed Currie, proprietario della PuckerButt Pepper Company situata a Fort Mill, nel South Carolina, da un incrocio tra un Naga Morich e un Habanero Rosso. L'ortaggio attirò l'attenzione dei media quando, nel 2011, un reporter dellaNational Public Radio, dopo averne mangiato un pezzo, rimase sconvolto dalla sua piccantezza e decise così di raccontare la sua esperienza dedicandogli un servizio.
Nel 2013 questo peperoncino è entrato nel Guinness dei primati come il più piccante del mondo, raggiungendo una piccantezza media di 1.569.300 unità Scoville, con picchi di 2.200.000 unità. Il record precedente apparteneva al Trinidad Moruga Red Scorpion, stabilito nel 2011.
Il Carolina Reaper è di colore rosso e presenta un'estremità che ricorda la falce della morte iconizzata nello scheletro mediovale che falcia le persone come fossero grano maturo, per l'appunto Reaper, falciatore.
Impiega circa 90 giorni per maturare, al termine dei quali raggiunge una lunghezza che va dai 3 ai 5 cm. La concentrazione di capsaicina al suo interno è così elevata, che se la polpa entra in contatto con la pelle, provoca bruciature e arrossamenti cutanei.
Ovviamente una tale estremizzazione delle caratteristiche organolettiche si presta a realizzare salse che sono di incommensurabile potenza, e che vengono consumate in una sorta di prova di macismo masochista.
Personalemente ne adoro la nota aromatica, che risiede sotto gli strati di piccantezza, per poterla assaporare è necessario diluire la capsaicina in una elevata quantità di oleo-resina e avere una straordinaria tolleranza al piccante, rinforzata negli anni di pratica.
Vale la pena, anche se potreste morire nel tentativo...
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