MùGNULO Ovvero, l’ortaggio che è ritenuto il progenitore del cavolo broccolo. Per noi è ormai un grande classico che coltiviamo da anni. Come abbiamo detto tempo fa, il mugnulo di cui parliamo stasera non è il broccolo. Lo precisiamo perché col nostro termine dialettale “mugnuli” si indicano, appunto, i broccoli. L'ortaggio che vedete in foto è molto diffuso nel leccese ed in alcune zone della Campania. Anche il M è stato studiato e classificato nell’ambito del progetto BiodiverSO.
In condizioni particolarmente favorevoli può raggiungere anche il metro e mezzo di altezza. Ma entriamo un po’ più nello specifico. Questo ortaggio ha un elevato contenuto di glucosinolati indolici ossia sostanze che giocano un ruolo importante nella prevenzione dei tumori. Questa è sicuramente una ragione per mangiarlo. Avete difficoltà a riconoscerlo quando andate al mercato?Allora leggete il post di Valerio Tanzarella. Se volete qualche informazione sulla coltivazione, fate pure riferimento all’omino nero @Ex Terra.
Può capitare di confondere il M. col cavolo broccolo o con le cime di rapa. Per gli addetti ai lavori è un’eresia ma è davvero così. Vediamo quindi come distinguere tra loro questi ortaggi. I M. sono facilmente identificabili e si distinguono dal cavolo broccolo grazie all'infiorescenza che, nel loro caso, risulta essere più piccola e meno compatta (cfr. foto).
Sempre le infiorescenze risultano essere più grandi di quelle delle cime. Infine, i fiori sono di colore bianco, più grandi e con brattee fiorali più ampie rispetto a quelle del cavolo broccolo. Sono confondibili questi fiori con quelli delle cime? No, impossibile, o quasi. I fori delle cime sono di colore giallo. Però c’è un colpo di scena: in rari casi anche i fiori del M. possono essere di colore giallo...
Le esperienze sono come semi dai quali nasce la saggezza.(Konrad Adenauer)
Tratto dai post:
Profilo di Angelo Giordano Profilo di Valerio Tanzarella