Spagna-Nella regione spagnola di Huelva, dove si raccoglie il 94% della produzione di fragole del Paese, oltre 350 ettari sono attualmente gestiti con sistemi di coltivazione fuori suolo.
Per il rispetto verso l'ambiente e per un agricoltura sostenibile in spagna e non solo ottenere si sta prendendo in considerazione la possibilità di coltivare fragole in fuori suolo. I primi test lasciano prevedere un influsso positivo di questa tecnica sulla produzione.
Secondo i ricercatori, grazie alla tecnica del fuori suolo sarebbe possibile ottenere due raccolti all'anno. Il che equivale a una fornitura di fragole per dodici mesi l'anno. Inoltre, in questo modo si possono coltivare il doppio delle piante su una stessa superficie: 110.000 piante per ettaro al posto delle 50.000 attuali.
#Storia e caratteristiche
La fragola, il cui nome scientifico è Fragaria vesca, F. viridis, o F. moschata , è un frutto di forma triangolare, di colore rosso, costellato di piccoli puntini, che tutti ben conosciamo per il profumo intenso ed il sapore delizioso. In realtà la fragola è definita impropriamente frutto, perché il frutto vero e proprio è composto dai piccoli puntini che circondano la fragola stessa e che erroneamente vengono chiamati semi.
Non sono ben definite le origini della fragola: alcune fonti la considerano originaria dell’Europa, in particolar modo dell’area alpinica, mentre altri considerano la fragola originaria del Cile, da dove un ufficiale francese, agli inizi del Settecento, ne importò in Europa le piante madri utilizzate come base per la costituzione dell'ibrido Fragaria x ananassa, a cui appartengono tutte le varietà di fragole attualmente diffuse.
Storicamente però pare che la fragola fosse presente già sulle tavole dell'antica Roma: questo frutto infatti soleva comparire in coincidenza con le feste in onore di Adone, alla morte del quale, come narra la leggenda, Venere pianse copiose lacrime, che, giunte sulla terra, si trasformarono in piccoli cuori rossi: le profumatissime fragole.