PHACELIA- La facelia , essenza di origine nord-americana, spesso consigliati dai vivaisti come ottima pianta mellifera. In realtà, è presente in Europa da molto tempo e viene utilizzata soprattutto dagli agricoltori italiani come coltura da sovescio, ossia come erbacea tappezzante tra una produzione e l’altra allo scopo di restituire nutrienti ai terreni, stancati dalle monocolture.
Le sue fioriture, partono dalla tipica forma scorpioide e di color violetto-bluastro, esercitano un’attrazione per gli insetti, soprattutto Apoidei , grazie alle essenze decisamente irresistibili.
Produce una gran quantità di nettare e polline , quest’ultimo crea una notevole valore biologico per gli aminoacidi essenziali contenuti. I risultati portati da una ricerca italiana,compiuta in campo tra il 2005 e 2006,dimostrano però come,queste fioriture siano altamente distruttive per gli ecosistemi all’intorno, in quanto attirano anche insetti nocivi per l’agricoltura, come ad esempio gli Agromizidi o gli Scarabeidi , responsabili di danni a radici, fusti, foglie e fiori delle coltivazioni.
I risultati di questa ricerca ci fanno pensare sulle conseguenze che tutto ciò può versarsi per L'apicoltura e per l'intero ecosistema in generale .Le conclusioni di questo lavoro, di prossima pubblicazione, impongono all’ Apicoltore un’attenta riflessione :
La facelia non è adatta a coesistere negli agroecosistemi ossia in vicinanza di campi coltivati per i danni indiretti da insetti che può arrecare; di certo non può essere introdotta in aree naturali protette data la sua tendenza a destrutturare le comunità vegetali presenti; infine, a causa del suo elevato potere di richiamo per gli insetti in azione sul territorio, rende meno efficace l’impollinazione guidata, magari tramite api.