POMODORO LITCHI
Volete il nome scientifico? Se sì, leggetelo a vostro rischio e pericolo: Solanum sisymbriifolium. Ecco un’altra curiosità botanica che trovate anche nell’orto-giardino #pOrtoGuaceto.
Si tratta di una pianta bella da vedere e che produce anche fiori molto decorativi e non così comuni. Le bacche sono edibili e di dimensioni molto ridotte. La presenza di numerose spine scoraggia anche i manipolatori di piante più incalliti. Vedrete che otterrete dei buoni risultati anche in terreni poveri purché le siano garantite irrigazioni costanti anche se non particolarmente generose. Come detto, le bacche sono edibili. Ma saranno anche buone? Lascio a Valerio Tanzarella la risposta.
E’ ormai da qualche anno che coltiviamo il pomodoro Litchi.
Diciamo che non è stato il sapore delle sue bacche ad indurci ad ospitarlo nell’orto. Hanno giocato – e giocano – a suo favore la bellezza candida dei suoi fiori, il fatto che si tratti di una pianta inusuale e la semplicità di coltivazione. Il sapore delle bacche è gradevole ma non è particolarmente degno di nota. Resta il fatto che servire in tavola un cestino di pomodori Litchi servirà di sicuro ad attirare l’attenzione dei vostri commensali.
Tratto dai post:
Profilo di Angelo Giordano
Profilo di Valerio Tanzarella