CAVOLO RAPA, ECOTIPO DI FASANO
Un morto. La sua testa bianca, ossia il cranio. La vedete in foto. Stasera vi presentiamo un ortaggio che è localmente conosciuto come “chepe de murte” (testa di morto, appunto), così come specifica il prof. Santamaria nel sito biodiversitapuglia.it in un interessante articolo pubblicato circa tre anni fa.
l cavolo rapa è una varietà di Brassica oleracea. La parte inferiore del fusto (chiamata "torsa") forma un ingrossamento a forma di globo, di poco staccato dal terreno. La torsa (chiamata impropriamente rapa) ha una consistenza carnosa e costituisce la parte commestibile dell'ortaggio; può avere esteriormente una colorazione bianca, verde o violetta.
Ma che razza di strano mostro è quello che vedete? E’ un cavolo rapa, un ottimo ortaggio capace di donarvi un sapore davvero unico. Nel caso di specie stiamo coltivando un ecotipo particolare che ha come caratteristica quella di restare un po’ più piccolo della media.
Si sa però che, come nella botte piccola c’è il vino buono, così in questo piccolo ortaggio c’è un concentrato di bontà ed una delicatezza senza pari. L’origine del nome dialettale è sconosciuta, pertanto ciò che ho scritto all’inizio è solo un’ipotesi, anche se la ritengo fondata. Sarà altrettanto fondato il modo in cui Valerio Tanzarella ci consiglia di consumare i crani di chi è passato a miglior vita? A lui la risposta ai vostri dubbi.
Il silenzio muore, il rumore prende dappertutto il potere. E’ la sola calamità ecologica sulla terra di cui nessuno parla. (Alain Finkielkraut)
Tratto dai post:
Profilo di Angelo Giordano Profilo di Valerio Tanzarella
