GRANO DEL MIRACOLO! Sarà quello utilizzato per la moltiplicazione dei pani? Non è dato sapere. Quello che però sappiamo è che si tratta di un grano davvero particolare e che, di recente, sta ottenendo una certa notorietà. Alcuni lo considerano un cereale prodigioso poiché contiene una quantità di ferro e fosforo superiore alla media.
Ma non finisce qui. Il grano del miracolo si caratterizza per una minore quantità di glutine e una buona resistenza. Era già noto in passato tanto che, in un testo del 1824, troviamo scritto che "offre una spica della grossezza d'un pollice".
Davvero un bel primato. Ma perché ha questo nome curioso? Perché la spiga ha un'alta fertilità. Valerio Tanzarella dice che in cucina questo grano fa miracoli. A cosa si riferisce? Non ho idea. Leggiamolo con un click. P.S. Ringrazio ancora una volta il maestro Passalacqua per le spighe generosamente donate.
Eh sì, in cucina questo grano è capace di donare grandi soddisfazioni. Sapete a chi? A coloro che intendono cimentarsi nella panificazione. Attenzione però, occorre aggiungere una buona dose di olio di gomito che purtroppo non è ancora in vendita. Infatti questo grano va macinato, impastato a mano con lievito madre ed otterrete un pane con un profumo e una conservazione eccezionali, davvero senza pari (la rima è casuale). Quindi ora sapete qual è il segreto di un buon pane casereccio.
L’agricoltura deve essere capace di mediare tra natura e comunità umana, con impegni ed obblighi in entrambe le direzioni. Coltivare bene richiede un consapevole riguardo verso tutte le creature, animate ed inanimate. (Wendell Berry)
Tratto dai post:
Profilo di Angelo Giordano Profilo di Valerio Tanzarella