SWAN NECK GOURDS- #pOrtoGuaceto
SWAN NECK GOURDS!
Non occorre certo una grande immaginazione per capire come mai questa zucca - del genere Lagenaria - abbia questo curioso nome che in italiano possiamo tradurre come zucca a collo di cigno. Faccio notare che, a seconda della tecnica di coltivazione, possiamo più o meno gestire la curvatura del "collo".
Sono però convinto che le forme più belle restano quelle naturali, cioè quelle che spontaneamente, senza alcuna forzatura da parte dell'uomo, sono assunte dai frutti. Così ogni zucca, con la sua forma e dimensione, potrà raccontare una storia unica. Quella che vi mostriamo stasera è una zucca ornamentale davvero molto bella che, opportunamente lavorata, può catalizzare in maniera inarrestabile la nostra creatività . Volete qualche spunto? Cliccate sul profilo dell'amico Valerio Tanzarella.
Il primo spunto ce lo da il nome. Con pochi colori e senza avere particolari doti artistiche, si possono realizzare bellissimi cigni, prefetti per arredare in modo originale i vostri spazi. Se invece ve la cavate con i pennelli, non dovete fare altro che dare libero sfogo alla vostra immaginazione. A mo’ di esempio, tra i commenti pubblico un piccolo collage di opere trovate in Internet.
Un contadino è più vero coi suoi abiti di fustagno tra i campi, che quando va a Messa la domenica con una sorta di abito da società. Analogamente ritengo sia errato dare a un quadro di contadini una sorta di superficie liscia e convenzionale. Se un quadro di contadini sa di pancetta, fumo, vapori che si levano dalle patate bollenti – va bene, non è malsano; se una stalla sa di concime – va bene, è giusto che tale sia l’odore di stalla; se un campo sa di grano maturo, patate, guano o concime – va benone, soprattutto per gente di città. (Vincent Van Gogh)
Tratto dai post:
Profilo di Angelo Giordano Profilo di Valerio Tanzarella
