FICO D’INDIA ROSSO (SANGUIGNO)! Opuntia o fico d’India? Confermo il titolo del post: è proprio un fico d’India, nel nostro caso tardivo. Si tratta di una varietà che gode di una certa diffusione e notorietà, almeno dalle nostre parti. La foto è stata scattata oggi e, come vedete, il frutto è ancora in buone condizioni e resterà tale se sarà raccolto con tutte le accortezze del caso (va prelevato facendo attenzione a non comprimerlo con le mani).
Qui in zona ognuno ha la sua “ricetta” per la conservazione dei fichi d’India rossi tardivi. C’è chi è pronto a giurare che i frutti possano essere conservati fino a febbraio se ricoperti con una mano leggerissima di calce; c’è anche chi ritiene che il modo migliore per conservarli sia quello di prelevare i cladodi su cui nascono i frutti ed appenderli a testa in giù in un posto fresco.
Quanti altri metodi di conservazione esistono? Ce lo dirà Valerio Tanzarella. All’omino nero Ex Terra Srl - Società Benefit il compito di raccontare una storiella sospesa tra mito e leggenda, davvero tanto interessante.
Questa sera, per la prima volta da quando abbiamo iniziato anni fa il botta e risposta, farò un’eccezione. Ebbene sì, non asseconderò la richiesta di Angelo. Voglio postare un paio di foto tra i commenti. Vedete quella splendida lampada? E’ stata realizzata a mano, con tanta pazienza e meticolosità a partire da un cladodo di fico d’India.
L’autore è uno studioso che è venuto a mancare qualche giorno fa. Il suo nome è Domenico Zito che per me, sin da quando eravamo piccoli, era “lo zio Mimino di Angelo”, persona alla quale potevamo porre le domande più incredibili nella certezza che avrebbe risposto lasciandoci a bocca aperta.
Architetto e professore, Domenico in realtà era anche un perfetto educatore ed un artista indomito capace di pensare e realizzare opere di tutti i generi spaziando dagli acquerelli ai manufatti in ceramica fino ad arrivare alla selezione e cura di bonsai. Questo post, nella sua semplicità, è scritto in ricordo di questa eccezionale persona che c’ha lasciati troppo prematuramente.
Per i contadini l’ora legale è un problema, perché non riescono a mettere avanti il gallo. (Anonimo)
Tratto dai post:
Profilo di Angelo Giordano Profilo di Valerio Tanzarella