CEDRO DI SALO'! Quella che vi raccontiamo brevemente stasera è una storia a lieto fine. In foto vedete un frutto che può essere confuso – forse – con un limone ma che in realtà è un cedro, un cedro molto antico. Si narra che già diversi secoli fa, addirittura nel XV secolo, sulle rive del lago di Garda ci fossero numerosi esemplari di un particolare cedro poi divenuto, appunto, cedro di Salò. Col passare del tempo si sono perse le tracce di questo frutto fino a quando, in tempi molto recenti, qualcuno lo ha riscoperto dopo anni di ricerche e lo ha valorizzato.
A quanto pare il salvataggio della cultivar è stato compiuto. Tra le caratteristiche di questo agrume segnalo la polpa davvero poco acida, la buccia non bollosa e spessa e la presenza di parecchi semi. Come tutti gli agrumi richiede accortezze e attenzioni, soprattutto in aree nelle quali i gelidi venti da Nord spirano indisturbati. La buona notizia è però che questo agrume regge bene il freddo. Secondo alcuni può sopravvivere anche all'incredibile temperatura di -8.
Sarà vero? Noi, per sicurezza, lo abbiamo messo a dimora in uno dei punti più riparati dell'orto. Un punto talmente riparato che non mi sono accorto dei momenti in cui il prode agri-chef Valerio, armato di coltellino, ha pensato bene di alleggerire l'albero. Caro Valerio Tanzarella, cos'hai combinato con gli agrumi?
A quanto pare sono stato pizzicato. Peccato. Avevo in serbo anche per te e Isabella una sorpresa: un sacchetto di buccia di cedro candita. E' infatti questa cultivar che ben "risponde" a questo tipo di preparazione. Per chi non lo sapesse, produrre bucce di cedro candite è un'operazione semplice. Non mi dilungo qui, trovate il procedimento con estrema facilità anche in Internet.
In questo post volevo solo raccontare una storia che mi ha affascinato: è quella di uno storico stabilimento di produzione di cedrate che aveva ed ha sede proprio a Salò. La storia della famiglia, a partire dal fondatore, sembra un film ricco di colpi di scena. Si intrecciano fatti ed episodi di un'Italia che non c'è più fino ad arrivare ai giorni nostri ed allo spostamento delle coltivazioni che dalla zona del lago di Garda si sono trasferite in Calabria.
Il motivo? In Calabria le piante sviluppano una maggiore quantità di oli essenziali, fondamentali per la produzione. Fine della poesia ma inizio di una produzione maggiore di cedrate.
Il contadino trema sei mesi per il freddo e sei mesi per la paura. (Proverbio cinese)
Tratto dai post:
Profilo di Angelo Giordano Profilo di Valerio Tanzarello