AGATA! Non è una qualunque. E' una tipetta dolce, affascinante, direi una vera tentazione. Avrete intuito che stiamo parlando di una patata, precisamente della varietà Agata che ci è giunta da quel di Avezzano (Abruzzo). Riconosco che i risultati che c'ha dato sono buoni sia in termini di resa che di produttività.
Quindi Agata, la signorina a pasta gialla, ha superato il test nei nostri terreni che – lo ripeto per i nuovi amici – sono mediamente argillosi ma ben concimati in maniera organica. Quindi, per Agata, Miss Ortaggina continua! Chi stroncherà la carriera vegetativa di Agata? Ovviamente Valerio, l'agri-chef ortolano che non perde tempo e testa in cucina i prodotti dei nostri orti sperimentali.
A lui la tastiera. Poi sarà il turno dell'omino in black Ex Terra Srl - Società Benefita. Non so cosa il saggio intento a seminare vorrà comunicarci, né so cosa Valerio Tanzarella abbia tirato fuori da quella stanza-laboratorio piena di strumenti e aggeggi vari. Scopriamolo assieme.
In realtà nella nostra cucina-laboratorio c'è davvero un po' di tutto, del resto le sperimentazioni richiedono strumenti ed accessori vari. Con Agata è andata bene anche perché è facile da inquadrare.Ecco, diciamo che è una tipa semplice. E' ricca di amido, ha un'ottima consistenza, una buona conservabilità ed è indicata per realizzare quei piatti che richiedono l'utilizzo di una varietà piuttosto dolce e gradevolissima al palato.
Di facile reperibilità, la trovate in vendita dai fruttivendoli. Se non è immediatamente disponibile, credo proprio che il vostro rivenditore di fiducia potrà trovarla tramite i suoi canali commerciali. Infine, se volete la garanzia al 100% sul prodotto, potete rivolgervi con fiducia al miglior produttore esistente al mondo: voi stessi col vostro orto.
L’alimentazione europea può diventare sicura e salubre solo grazie a un’agricoltura non contaminata, riconoscendo alla natura le sue autonome capacità produttive – messe in ombra da un distruttivo titanismo tecnologico – e bandendo progressivamente, ma rapidamente, i veleni chimici dalle campagne. (Piero Bevilacqua)
Tratto dai post:
Profilo di Angelo Giordano Profilo di Valerio Tanzarella