VERZA LOCALE Come spesso ci capita durante le nostre peregrinazioni alla ricerca di vecchie varietà orticole, trovato un ortaggio potenzialmente interessante, tutto quello che riusciamo a sapere sul nome spesso si riduce al tipo di ortaggio seguito dall'aggettivo “locale”. Quella che vedete in foto è una Verza – appunto - locale, recuperata in quel di Francavilla Fontana. "La palla", rispetto ad altre varietà che abbiamo testato, è molto compatta, a crescita lentissima e resta piuttosto piccola.
Il fusto delle piante invece è mediamente più alto e le radici risultano essere meno profonde. Se non fosse per le dimensioni ridotte e qualche sfumatura violacea su alcune foglie, resterebbe un ortaggio come tanti altri. Una volta portata in cucina esce però dall'anonimato e diventa, più che locale, caratteristica, come ha potuto verificare Valerio Tanzarella. Seppur sia una varietà estremamente resistente e facile da coltivare, se avete intenzione di coltivarla, vi consiglio di dare uno sguardo ai suggerimenti dell'omino nero Ex Terra Srl - Società Benefit, consigli che comunque non fanno mai male.
Diciamo che l'ortaggio in questione esce dall'anonimato e si fa conoscere per il suo carattere forte. Parafrasando un spot un po’ datato, possiamo dire che è una verza per l'uomo che non deve chiedere, mai! Stufato rilascia esalazioni che trasformeranno la vostra cucina in un ambiente surreale, a tratti fiabesco, ove gli oggetti cominciano ad animarsi di vita propria.
Certo non stiamo parlando di un effetto allucinogeno, ma l'odore persistente e forte è realmente molto, molto persistente. Lesso con alloro e condito con un pizzico peperoncino, diventa assieme al pane raffermo la base per impastare frittate e polpette - odore a parte - deliziose e uniche. Consigliato, sì, sempre che non si tratti di una cena galante e solo se siete sposati o convivete da almeno dieci anni.
In tutte le creature vi è il seme della perfezione. È tuttavia necessaria la compassione per rendere fecondo quel seme intrinseco al nostro cuore e alla nostra mente. (Dalai Lama)
Tratto dai post:
Profilo di Angelo Giordano Profilo di Valerio Tanzarella