CICORIA CATALOGNA BRINDISINA Stasera vi presentiamo un ortaggio noto e molto diffuso, ma ve lo presentiamo nella sua variante brindisina. Ecco a voi la ci.ca. brindisina che non ha molto da invidiare alla cugina di Galatina (LE) che, probabilmente, conoscete un po’ tutti. Le differenze tra le due varietà sono poche ma ad un occhio attento risultano evidenti. Nella foto potete ammirare i germogli di un esemplare che sta crescendo sano e forte nel nostro orto. Le sue punte, anche quando sarà adulto, risulteranno più corte rispetto alla cugina di Galatina. E’ questa la differenza di maggior rilievo.
Secondo alcuni, anche il sapore è diverso. Pare che la ci.ca. Brindisina sia più dolce. Su questo però non mi sbilancio, dipende molto da alcune variabili quali il terreno e l’epoca di raccolta. Come consumarla? In tanti modi sicuramente. Valerio Tanzarella avrà la sua ricetta e l’omino nero Ex Terra Srl - Società Benefit i suoi suggerimenti per la coltivazione.
Angelo ormai è stato scritto di tutto sulla ci.ca., c’è solo l’imbarazzo della scelta per chi vuole cercare informazioni. Quello che posso raccontare è il consumo tradizionale che, probabilmente, per chi vive al Nord, sembrerà una novità. Dalle nostre parti è diffusissimo il consumo della ci.ca. come contorno per “accompagnare” la purea di fave. E’ sufficiente lessarle e condirle con olio. Idea semplice per una cucina semplice ma gustosa.
Vi sono nella vita alcuni semi che riposano nel nostro piccolo campo e lì restano per anni fino a quando non si trasformano in grandi alberi che, come pilastri, dominano la nostra vita. Uno di essi è quello della felicità. (Romano Battaglia)
Tratto dai post:
Profilo di Angelo Giordano Profilo di Valerio Tanzarella